
Le misure del nuovo Decreto Sostegni
“Dare più soldi possibile il più velocemente possibile”, questo l’obiettivo del Decreto Sostegni (DL 41/2021).
Qui di seguito le misure previste.
PANORAMICA DEL DECRETO SOSTEGNI
Il Decreto Sostegni ha a disposizione 32 miliardi di euro da distribuire in 5 aree di intervento.
IMPRESE E P.IVA
Sono previsti contributi a fondo perduto; le risorse a disposizione ammontano a 11 miliardi; viene abbandonata la selezione dei beneficiari in base al codice Ateco.
LAVORO E CONTRASTO DELLA POVERTÀ
Sono a disposizione 8 miliardi. Viene concessa un’ulteriore proroga di 12 mesi ai contratti di lavoro a tempo determinato in scadenza. Viene esteso il reddito di emergenza, ampliando la platea dei beneficiari e aumentando gli importi. Vengono inoltre cancellate le cartelle esattoriali 2000-2010 per i soggetti con reddito fino a 30 mila euro.
SALUTE E SICUREZZA
Sono stati stanziati 5 miliardi principalmente per l’acquisto di vaccini e farmaci, poi per la logistica, per la produzione di vaccini in Italia, per il coinvolgimento dei medici di base nella vaccinazione, per le farmacie e i covid hospital.
ENTI TERRITORIALI E TRASPORTO
Per coprire le mancate entrate di comuni, province ed enti territoriali, e per il trasporto pubblico locale.
SCUOLA E ALTRI SETTORI
Stanziati 150 milioni di euro per consentire l’attività scolastica in presenza e in sicurezza fino a giugno. Altri 150 milioni sono destinati ad attività di potenziamento delle competenze e per il recupero della socialità dei ragazzi successivamente alla fine dell’anno scolastico.
LE MISURE PER IMPRESE, P.IVA E LAVORO
Oltre all’abbandono dei codici Ateco che aveva escluso molte partite iva dalle misure di sostegno precedenti, il Decreto Sostegni punta anche sulla velocità nell’erogazione dei contributi.
A tale scopo l’Agenzia delle Entrate ha già costruito un’apposita piattaforma telematica e i pagamenti potranno iniziare già dall’8 aprile prossimo.
IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Imprese, professionisti e lavoratori autonomi potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto per fronteggiare le difficoltà.
Requisiti
– Aver subito una perdita del fatturato e dei corrispettivi nel 2020 pari almeno al 30% rispetto al 2019;
– Avere un fatturato annuo massimo di 10 milioni di euro.
Calcolo
L’ammontare del contributo viene calcolato sulla media della perdita mensile di fatturato/corrispettivi tra l’anno 2019 e l’anno 2020.
Ammontare
– 60% per le imprese sotto i 100 mila euro,
– 50% per quelle tra 100 e 400 mila euro,
– 40% tra 400 mila e 1 milione di euro,
– 30% tra 1 e 5 milioni,
– 20% tra 5 e 10 milioni.
Importo
– contributo massimo: 150 mila euro;
– contributo minimo: 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per le persone giuridiche;
Misure ad hoc sono state varate per fronteggiare la crisi delle grandi imprese.
Una speciale attenzione è stata poi dedicata al settore del turismo.
LICENZIAMENTI E CASSA INTEGRAZIONE
Considera il perdurare della crisi economica dovuta alle misure di contenimento della pandemia, il Decreto Sostegni prevede la proroga della cassa integrazione e un ulteriore blocco ai licenziamenti.
In particolare:
– per la cassa integrazione ordinaria sono previste altre 13 settimane, tra il 1 aprile e il 30 giugno,
– per la cassa integrazione in deroga sono previste altre 28 settimane, tra il 1 aprile ed il 31 dicembre,
– il blocco dei licenziamenti si estende fino a giugno per le imprese che beneficiano della cassa integrazione ordinaria e fino ad ottobre per quelle in cassa integrazione in deroga.
Vuoi accedere anche tu alle misure previste dal Decreto Sostegni? Contattaci.
———
LEGGI ANCHE: