
Fatturazione elettronica, estensione anche ai forfettari
Il prossimo 31 dicembre scade l’autorizzazione con cui l’UE ha dato all’Italia il permesso di applicare la fatturazione elettronica alle operazioni tra privati (Decisione di esecuzione UE 2018/593 del Consiglio del 16 aprile 2018).
Il nostro paese sta già però pensando di chiedere una proroga fino alla fine del 2024.
A questo si aggiungerà un’ulteriore richiesta, sempre legata alla fatturazione elettronica: l’estensione anche ai forfettari, attualmente esclusi.
Se la proposta dovesse essere accettata, l’estensione riguarderà circa un milione e mezzo di p.iva.
L’ESTENSIONE AI FORFETTARI
Al momento, professionisti, autonomi e ditte individuali in regime forfettario sono dunque esentati dall’obbligo di fatturazione elettronica. O meglio, possono aderirvi spontaneamente.
L’estensione dell’obbligo anche ai forfettari era infatti già stata ventilata con la Legge di Bilancio 2020, ma fu poi scartata a favore della scelta facoltativa in cambio di un vantaggio fiscale.
Le p.iva in regime forfetario che usano la fattura elettronica godono della riduzione di un anno, da 5 a 4, dei termini temporali entro cui il Fisco può eseguire accertamenti.
Ai vantaggi fiscali, per i forfettari si aggiungono quelli gestionali e organizzativi, sia interni che con clienti e fornitori.
I COSTI DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA
Una delle preoccupazioni maggiori dei forfettari davanti alla possibile estensione dell’obbligo riguarda il possibile aumento dei costi di gestione dovute all’acquisto dei software necessari alla fatturazione elettronica.
Fabrizia Lapecorella, Direttore Generale delle Finanze del MEF, in una recente audizione in Parlamento ha spiegato che “l’introduzione dell’obbligo della fattura elettronica non ha generato particolari criticità e gli operatori economici sono riusciti ad adeguare i propri sistemi recependo rapidamente la nuova modalità di fatturazione”. Pertanto, anche forfettari non dovrebbero riscontrare grosse difficoltà.
FATTURA ELETTRONICA E GARANTE DELLA PRIVACY
Sia la proroga al 2024 che l’estensione ai forfettari rafforzano l’uso della fatturazione elettronica come mezzo per combattere l’evasione fiscale. Da una parte, il Fisco avrà un quadro più preciso del fatturato nazionale; dall’altra, vengono snelliti procedure e tempi.
Rimane però ancora aperta la questione della protezione dei dati personali. Le modalità di conservazione delle informazioni presenti nelle fatture elettroniche da parte dell’Agenzia delle Entrate non convincono ancora il Garante della Privacy.
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