
Assunzione donne: modificato l’esonero contributivo
L’articolo 1, commi 16-19, della Legge di Bilancio 2021 rivede l’esonero contributivo introdotto dalla Legge Fornero (Legge 28 giugno 2012 n. 92) che riguarda l’assunzione di donne.
REQUISITI PER ACCEDERE ALL’ESONERO CONTRIBUTIVO
Al momento, tale esonero dei contributi ricade solo sulle assunzioni di donne nel rispetto dei seguenti requisiti:
– donne con più di 50 anni che siano disoccupate da almeno 12 mesi;
– donne di qualsiasi età che:
– siano prive di impiego da almeno 6 mesi e che siano state occupate in settori con una marcata disparità tra uomini e donne (individuate dal Decreto Ministeriale del 16 ottobre 2020);
– siano prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi e residenti ovunque;
– disoccupate da almeno 6 mesi e residenti in aree svantaggiate individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna e altre zone)
ASSUNZIONE DONNE ENTITÀ DELLO SGRAVIO
L’esonero in caso di assunzione di donne può raggiungere percentuali diverse in base alla tipologia di assunzione:
- le assunzioni a tempo indeterminato godono di uno sgravio contributivo pari al 100%, per un importo massimo di 6000 euro l’anno e per un massimo di 18 mesi;
- le trasformazioni da determinato a indeterminato, sempre pari al 100%,
- le assunzioni a tempo determinato prevedono uno sgravio del 50% senza alcun importo massimo annuale.
L’esonero si applica per tutti i contratti a tempo indeterminato e le trasformazioni avviati tra il 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2022.
L’agevolazione è introdotta in via sperimentale per il biennio 2021-22 ed è in attesa di autorizzazione da parte della Commissione europea.
Vuoi migliorare la contabilità della tua azienda? Stai pensando di aprire un nuovo business e vuoi capire come farlo al meglio? Scopri i servizi di Culturazienda.
———
LEGGI ANCHE:
Incidenti informatici e COVID: preoccupate le aziende italiane